Non sempre c'è il sole...a Cervia

Abbiamo aspettato questo fine settimana di Ironman e 70.3 Italy a Cervia da tante settimane.

5 atleti Pro Train dovevano essere alla partenza, ma a soltanto 10 giorni dalla gara 2 atleti dovevano rinunciare per diversi motivi.

Poi arrivato sabato, giornata di grande tempesta a Cervia, la gara Ironman è stata spostata a domenica, in concomitanza con il 70.3.

Decisione assolutamente giusta e complimenti all' organizzazione ad aver trovato una soluzione e lavorato duramente, insieme ai 3000 volontari, per farlo possibile.

Chiaro però che svolgendo due gare così ricche di atleti sullo stesso percorso avrebbe creato "affollamento" soprattutto sul percorso bici. Grupponi di più di 50 persone, a pedalare come in una cicloturistica con le mano sul manubrio e mai in posizione aero, come su questo percorso veloce sarebbe richiesto. 
Atleti, l' appello va a voi, anche se era difficile, quasi impossibile mantener la distanza no draft, almeno uno sforzo potevate fare, potevate mostrare buona volontà.
Non avete completato un Ironman, ma una gara di triathlon lunga draft.

Chiudo le polemiche.


Veniamo agli atleti Pro Train:

Jana Perrone, F30-34, ha scelto il 70.3 Cervia come "A-race", preparazione fatta bene, in cerca di un nuovo personale, di una buona prestazione personale.

5 giorni prima della gara Jana inizia a tossire e avere le vie respiratorie ostruite. Anche se ha voluto fare il suo meglio, a metà della corsa doveva alzare bandiera bianca e ritirarsi. I dolori ai polmoni erano forti e non avrebbe fatto nessun senso rischiare ulteriori problemi.

Ci rifaremo cara Jana!


Angela Iannotta, F50-54, dopo uno stop forzato di varie settimane, soltanto 2 giorni prima della gara ha ricevuto luce verde per partire e abbiamo deciso di prenderla come ulteriore esperienza per il futuro. Angela però ha tirato fuori la sua grinta e lottato anche un po' oltre, stringendo i denti quando i polpacci durante la corsa non volevano sapere... 5:56.10 il suo tempo finale e soddisfazione per essere rientrata.

Guardiamo già in avanti con la consapevolezza che possiamo migliorare tanto!

Good job little Aussie :-)


Massimo Argiolas, F55-59, venendo da una stagione problematica, nelle ultime settimane è riuscito ad allenarsi molto bene, il guerriero era tornato.

Max è un atleta molto ambizioso e in passato, quando le cose in gara non andavano come dovevano, era attratto dal ritiro. Ma non stavolta.

Caduto in bici perchè toccatosi con un' altro atleta, una ferita sanguinante al dito, si è rialzato e ha portato a termine la gara in 5:15.34. Se non fosse Max ambizioso, sarebbe pure un buon tempo per un M55-59 :-)

Considerando i problemi della stagione, Cervia è stata comunque un piccolo successo.

Sei cresciuto di testa Massimo, grande!



Non sempre c'è il sole...a Cervia.


inspire & believe



Jana e Angela dopo la gara 




Angela stringe i denti per togliersi una bella soddisfazione che solo qualche giorno prima non sembrava possibile